F1: La traversata nel deserto è finita, la Ferrari trionfa in Bahrein. Vettel in testa al mondiale

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Adesso possiamo dirlo apertamente: il mondiale di Formula 1 2017 avrà come pretendenti al titolo non solo i piloti Mercedes. La Ferrari è prepotentemente in lotta per il titolo con un Sebastian Vettel in una forma stratosferica: seconda vittoria su tre gran premi fin qui disputati, togliendo ogni dubbio ai detrattori del Cavallino Rampante, i quali pensavano che la vittoria in Australia fosse stata frutto della casualità per via della conformazione dell’Albert Park e delle incertezze alla prima gara del mondiale.

La Ferrari non solo si sta dimostrando competitiva al livello delle Mercedes, ma mostra punti di forza su cui costruire un intero campionato, a partire dalle gomme, utilizzate dalla monoposto di Maranello in modo molto più delicato rispetto alle frecce d’argento, molto più aggressive sulle gomme posteriori.

Lo abbiamo visto nella gara in Bahrein: grande passo della Ferrari che in gara dimostra di essere superiore alla Mercedes la quale ha ancora un piccolo vantaggio in qualifica grazie alla potenza sprigionata dal propulsore nel giro secco. Vettel partito terzo si incolla a Bottas, seguito da Hamilton e dalle due Red Bull di Verstappen e Ricciardo, con Raikkonen sorpreso da Massa alla curva numero tre.

Bottas subito mostra di soffrire la pressione della Ferrari la quale allo stesso ritmo della Mercedes non ha messo alla frusta gli pneumatici. Qui il colpo di scena del Gran Premio: Vettel prova un undercat e rientra montando un altro set di gomme Super Soft, e rientrando recupera tantissimo terreno sulle Mercedes le quali sono sorprese e ormai superate nella strategia dalla Ferrari. Ancora una volta c’è una safety car che rischia di compromettere la tattica Ferrari: Stroll viene tamponato da Sainz e si ferma in traiettoria, tutti ai box a cambiare gomme.

I due piloti Mercedes rientrano insieme, con Hamilton che intendo a tenere margine da Bottas per non surriscaldare la macchina, rallenta volontariamente Ricciardo: penalità di 5 secondi sul prossimo pit stop. Entrambi i rivali di Vettel sono dietro, e da qui alla fine la gara del tedesco sarà di pura gestione del mezzo, dimostrando una superiorità inaspettata alla vigilia.

Chi voleva una lotta al vertice tra Hamilton e Vettel quest’anno non sarà deluso, lo spettacolo è appena iniziato.

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